Continuando il nostro viaggio attraverso l'affascinante storia del vino, arriviamo all'epoca immediatamente successiva al Medioevo che, come abbiamo visto, non era così male come generalmente si pensa. Da qui è un rapido salto nel sorprendente periodo rinascimentale, un'epoca di grandi cambiamenti e di avanzamento globale. Nel libro “Di Che Vino Sei” di Filippo Bartolotta, un bravissimo narratore, ci muoviamo velocemente verso un periodo di sviluppo culturale e sociale molto intrigante, fino alla metà del 1400.
La fine del Medioevo fu segnata da una terribile Piccola Era Glaciale che in realtà si ripeté tre volte fino al 1800, anticipando i modelli del cambiamento climatico attuale, durante la quale il vino divenne molto scarso, e tutto il cibo in generale era difficile da trovare. Molte avversità resero quei tempi difficili e insalubri segnati dalla famigerata peste nera che decimò quasi il 21% della popolazione mondiale - una anticipazione in più sui moderni scenari pandemici.
Alla fine di questo scenario mondiale piuttosto cupo, il Rinascimento sociale e culturale, nato a Firenze, decollò a livello globale e durò fino al 1600. Molti eventi cambiarono il mondo durante questo periodo, e mentre il Rinascimento fu sicuramente un'epoca di grande luce, ci furono angoli bui in tutto il mondo, alcuni relativi ai fenomeni della Piccola Era Glaciale.
Pensavate che la caccia alle streghe avesse luogo solo nel New England alla fine del 1600? Niente di nuovo! Nonostante un sacco di possibili ragioni oggettive per il peggioramento della vita quotidiana determinate dai terribili cambiamenti climatici, che vanno dalla diminuzione della popolazione grazie alla peste, a differenze nella radiazione solare, e molte altre cause esterne, il dito è stato puntato, come spesso avviene, su alcune delle parti più vulnerabili della società addossandogli ogni colpa. Così le donne sole (spesso vedove), le minoranze religiose, le classi sociali povere, i peccatori accusati dalla Chiesa (e altro ancora) furono tutti ad un certo punto accusati di aver provocato questi cambiamenti incredibilmente disastrosi, che colpirono praticamente ogni segmento della società moderna di allora. Queste accuse portarono alla migrazione di massa di alcune minoranze religiose, e all'ulteriore diffusione della cultura e delle pratiche agricole nelle nuove terre.
Per tutto questo non c'è assolutamente da meravigliarsi che il Rinascimento si sia diffuso fra la gente che voleva aggrapparsi a qualsiasi spiraglio di luce, e che si sviluppasse la conoscenza scientifica. Oltre all'esplosione artistica e letteraria delle principali famiglie rinascimentali e dei loro artisti preferiti, ci fu un'enorme spinta all'economia globale. La Spagna stava andando abbastanza bene grazie alle sue flotte mercantili e alla strabiliante ma accidentale scoperta del Nuovo Mondo da parte di Colombo, gli olandesi erano stelle economiche in ascesa mentre si adattavano alle nuove condizioni climatiche - avete in mente la Compagnia Olandese delle Indie Orientali?, l'Inghilterra andava bene, come da suo standard, mentre dominava il commercio mondiale, e altre nazioni iniziarono a unirsi all'egemonia di questi paesi. Questo significava da una parte più reddito individuale per acquistare articoli di lusso (e il vino era ancora una volta associato al mondo del lusso , e dall'altra più reddito per i produttori da investire nelle loro tenute. Il loro obiettivo finale era quello di migliorare, raffinare e sviluppare ulteriormente i loro vini attraverso migliori tecniche di produzione al fine di incrementare le vendite.
Quindi, siamo arrivati al motivo per cui il Rinascimento è stato un movimento così rivoluzionario per l'epoca e perché questo sviluppo politico e culturale è stato in grado di prendere così rapidamente piede nelle popolazioni. Qualcuno direbbe a spese della soppressione delle culture precedenti, tanto per fare un po' l'avvocato del diavolo. E adesso andiamo avanti nella storia per esplorare ciò che accade nel 1600, un periodo di interessante ed eccitante evoluzione scientifica e culturale.
