Paesaggi naturali e dedizione alla tradizione

Come fa la Pianura Padana a creare vini tradizionali per un mercato che non sempre vuole l'autenticità? La cantina di Gorgo punta a cambiare tutto.

Di Andrea Grignaffini
Dec 01, 2020
tagAlt.Lake Garda coastal shores panorama cover 20201201

In un contesto paesaggistico privilegiato, quello delle terre moreniche che i ghiacciai, ritirandosi, hanno forgiato, dando vita all'ampio anfiteatro ubicato a est del Lago di Garda e digradante poi nelle dolci, lievi colline prospicienti alla Pianura Padana, si trova il Gorgo, l'azienda vitivinicola di Roberta Bricolo. Qui, la tecnica colturale è consolidata: storicamente plasmata dalle antiche tradizioni di Custoza e di Bardolino e dalla memoria storica custodita delle genti del luogo, s'è imposto nel tempo un peculiare rispetto, tanto per le piante quanto per la terra.

In ottemperanza a questa memoria, la cantina ha sviluppato una filosofia di gestione del suolo molto precisa, completamente meccanica, che coincide con la semplice aratura per la pulizia del terreno e l'utilizzo di soli concimi organici, soprattutto per i vigneti più giovani. Così, in quasi cinquant'anni di attività visto che la prima barbatella fu messa a dimora nel 1973 dal tenace innesto tra i due fondatori, Roberto e Alberta, genitori di Roberta, si è plasmato una storia familiare e territoriale: quella di una florida e assai solida realtà agricola ubicata tutto intorno al piccolo borgo di Custoza, nel comune di Sommacampagna (VR).

Dagli iniziali 22 ettari, Gorgo ha inanellato altri appezzamenti, fino ad arrivare agli attuali 53, affiancando a una estensione di dimensioni considerevoli una cura capillare e certosina di ogni passaggio che dalla terra conduce alla cantina e infine alla bottiglia. Non è dunque un caso che l'assistenza agronomica ed enologica siano affidate, ormai da quasi quarant'anni, alle cure dello stesso agronomo e dello stesso enologo, e che la stessa Roberta si sia persuasa dedicarsi anima e corpo all'azienda familiare dopo aver intrapreso una pur fiorente carriera forense.

Complice il magnetismo del territorio e il privilegiato rapporto col tempo, il Gorgo è diventato uno dei vessilli più rappresentativi di questa nostra bella Italia vitivinicola. Un'azienda eclettica e moderna dove tutto, però, è considerato in una prospettiva di lungo, quando non lunghissimo periodo. Così, nella sua grande vigna, curata come un giardino, le vendemmie sono tutte rigorosamente manuali e sempre scalari: ciò implica che s'impieghi perfino più di un mese, nelle annate più complesse, dato che ciascun appezzamento ha i suoi tempi e ciascuna delle sue varietà, come il moscato rosa, un preciso livello di maturazione.

Come in vigna accade, ovviamente, anche in cantina, che nel 2005 è stata sottoposta a un importante intervento architettonico d ristrutturazione il cui stile odierno - rigoroso, funzionale, arioso e luminoso - rappresenta efficacemente il percorso di forte caratterizzazione intrapreso dall’azienda. L'obiettivo? Quello di portare in bottiglia vini di cui sia manifesta, in primo luogo, l'autenticità, l'eloquenza e l'aderenza territoriale con Custoza, Bardolino e Chiaretto, che costituiscono le tre denominazioni di riferimento: "Vini autentici secondo la loro intrinseca tradizione, non snaturati nella loro tipicità dalla tirannia delle mode, con fermo equilibrio tra l’evolversi del gusto nel tempo e la ricchezza della autentica tradizione" come altrettanto eloquentemente si legge nel del sito web dell'azienda, biologica dal 2014.


Andrea Grignaffini offre una visione abituale e autorevole di alcune delle regioni vinicole più intriganti d'Italia. Assicuratevi di controllare l'intera collaborazione di Andrea con Mamablip qui, e rafforzate la vostra conoscenza del vino italiano in modo divertente! Già che ci sei, informati dal team di Mamablip Blogging su alcuni temi interessanti sul vino e sul bene qui.

Non dimenticare di registrarti alla newsletter settimanale di Mamablip per ricevere aggiornamenti su tutti i nuovi articoli del blog di Mamablip, ricette e altre notizie sul vino dall'Italia.



all.sign in to leave a review