Dolce quiz, su Rai 2 il nuovo programma con Alessandro Greco. Dal 16 ottobre alle ore 12 ecco come funziona:
La pasticceria più raffinata in abbinamento ai migliori vini dolci Italiani. Quando va in onda Dolce Quiz? Questo è Dolce Quiz, il gioco condotto da Alessandro Greco che andrà in onda su Rai 2 il sabato a mezzogiorno a partire dal 16 Ottobre. A condurre questo viaggio nel mondo del vino Italiano, Filippo Bartolotta, giornalista eno-gastronomico e sommelier delle star. In studio il pasticcere più famoso della TV, Ernest Knam accompagnato dalla moglie, Alessandra Mion.
Come funziona il gioco di Dolce Quiz?
Durante ogni puntata si sfideranno due coppie composte da un VIP appassionato di dolci che si farà accompagnare da un amico o da un parente. Obiettivo? Divertirsi a indovinare da quale zona d’Italia vengono i vini e i dolci in gioco e assaggiare i meravigliosi dolci e i grandi vini.
L’inviato nei territori da indovinare sarà proprio il sommellier Bartolotta, trasformato per l’occasione in una sorta di Indiana Jones del vino alla scoperta dei grandi tesori enologici italiani.
Che vini vedremo in trasmissione?
“I vini a cui ho pensato sono quelli dolci - racconta Bartolotta - Vini che stanno un po’ scomparendo dalla nostra cultura ma che invece meritano di tornare alla ribalta perchè sono estremamente gastronomici. Inoltre sono vini che una volta aperti non vanno a male e possono durare a lungo nel frigorifero a casa, anche qualche mese”.
Quali territori scopriremo in Dolce Quiz?
Dei territori il giornalista non può dire molto in quanto andranno indovinati dagli ospiti. “Durante il gioco si vedranno i luoghi storici, i paesaggi iconici di ogni zona che rappresentano anche una chiave di lettura per il vino stesso”, confessa. Dalle Alpi alla Sicilia, quello di Dolce Quiz sarà un viaggio anche tra i sapori perchè Bartolotta dovrà anche tornare a casa Knam con un dolce del territorio.
Un gioco che non vuole essere solo un viaggio alla scoperta di meravigliosi territori Italiani ma anche un sorprendente itinerario di abbinamenti eno-gastronomici. E che va contro corrente perchè riporta alla ribalta, insieme ai meravigliosi dolci della coppia Knam, anche questi vini un po demodè.
Perché hai scelto di parlare dei vini Dolci?
“Sì, non c’è un mercato per i vini dolci, stanno quasi sparendo perchè sono più costosi da fare. La resa è bassa: mentre da 100 chili di uva per un vino normale si ottengono 70 bottiglie, per i vini dolci a volte se ne ottiene una. Sono vini costosi e il mercato non è disposto a pagare - continua il sommelier -. Ma ritorna il discorso di prima: non vanno a male, non si ossidano facilmente. Per cui si può comprare una bottiglia anche se costa un pochino di più e consumarla nell’arco di un mese, in alcuni casi anche di 2 mesi, quando ci si vuole concedere un momento di coccole per sè o con gli amici”.
Dolce Vino: abbinamento dei vini con i dolci
Questi vini, inoltre, andrebbero riscoperti in abbinamento con i dolci, spiega ancora Bartolotta “perchè sono fatti con lo zucchero quindi stanno bene, stanno alla pari, con un cibo zuccherato. Inoltre questi sono vini che hanno anche un altro segreto: l’acidità. I grandi vini dolci hanno un’acidità incredibile quindi diventano gastronomici, fanno salivare e aiutano a pulire la bocca dallo stesso boccone di dolce”.
Infine Bartolotta aggiunge una provocazione e suggerisce anche di provare ad abbinare questi vini per contrasto, di sperimentare abbinamenti inconsueti e ribelli. Perchè non abbinarli con con il formaggio o con i patè - dice - oppure provare un pane fatto in casa con un salume di leccio un po’ grasso magari abbinato a un goccio di Primitivo di Manduria”. Quindi, sperimentare per credere!
Magari partendo dagli abbinamenti suggeriti dall’energico sommelier di Mamablip, Filippo Bartolotta.