Cosa vuol dire Sangiovese?
Secondo un antico proverbio, il Sangiovese era il santo patrono della Romagna. La traduzione letterale del Sangiovese è "Sangue di Giove" (Giove è il Re degli Dei). Il Sangiovese domina l'Italia centrale ma aspira alla grandezza solo in Toscana, in particolare nel vino Chianti (minimo 75% di sangiovese), nel Brunello di Montalcino (100% di sangiovese grosso) e nel Vino Nobile di Montepulciano (minimo 70% di Prugnolo gentile). Il Sangiovese è un clone selezionato con un carattere difficile
Sangiovese: Abbinamento con il cibo
Il Sangiovese grosso e il Prugnole gentile sono cloni selezionati di uve Sangiovese. Da queste uve ricaviamo come massima espressione vini di un rosso da medio a pieno, consistenti, secchi, leggermente speziati, che invecchiano bene. Nell'ordinarietà è leggero e astringente.
Tuttavia, gli italiani non danno molta importanza all'astringenza della loro tipica uva, perché il vino è abbinano sempre (o quasi) al cibo, facendo quasi scomparire questa sensazione o rendendola addirittura funzionale al pasto.
Caratteristiche dell'uva sangiovese
A differenza del Cabernet, che è coerente nei risultati, il Sangiovese è molto meno prevedibile. È molto dipendente dal terreno, con un risultato finale che varia da una zona all'altra. La critica che spesso viene rivolta a questo vitigno toscano è che ha una maturazione difficile, il che significa che anche i vigneti che hanno un'esposizione perfetta danno risultati incoerenti.
A causa dei problemi di maturazione, spesso può accadere che il maltempo di settembre distrugga parte dell'uva poco prima della vendemmia. Tuttavia, quando questo vitigno sensibile è curato correttamente, può produrre vini meravigliosi. I produttori sono la chiave per fare ottimi vini dal Sangiovese
Che tipo di terreno predilige il Sangiovese?
Per ottenere il massimo dal Sangiovese, il produttore di vino capace prenderà in considerazione i seguenti fattori durante l'impianto. La massima esposizione al sole è essenziale, così come la composizione del terreno (e mille altri fattori!). C'è un detto "Rendi il terreno povero per farmi ricco" e questo è particolarmente vero quando si pianta il Sangiovese Grosso (che produce il Brunello).
Significa che per ottenere il meglio in assoluto dall'uva, bisogna piantarla su un terreno che ha quasi la consistenza dell'argilla, questo significa che la quantità di uva prodotta sarà molto ridotta e l'effetto che questo ha sull'uva si traduce nella massima qualità. Rispetto a uve famose in tutto il mondo come il Cabernet e il Merlot, il Sangiovese non sembra dare risultati interessanti se piantato in altri paesi e zone che non siano il centro Italia.
Quindi più San-Giovese o Diavolo? L'unico modo per poter prendere una decisione consapevole è quello di assaggiare tanti e tanti vini a base di sangiovese. Quanto può essere difficile?