Garda DOC: il vino pregiato che nasce sulle rive del Lago di Garda

Scopri la qualità del vino Garda DOC, un pregiato nettare che nasce tra le suggestive rive del Lago di Garda. Approfondisci la storia e la produzione di questo vino d'eccellenza e lasciati conquistare dalle sue note aromatiche uniche.

Di Francesca Ciancio
Apr 23, 2021
tagAlt.garda doc vino

Scopri il lago di Garda e il Garda DOC

 

Cosa comprende la Garda Doc?

Immaginate la denominazione Garda Doc come un grande ombrello, così grande da metter dentro dieci denominazioni sparse in tre territori, quelli di Verona, Mantova e Brescia, e tenere assieme 31 mila ettari di vigneti. Un mare di uva, o meglio un lago.

 

Parliamo infatti dello specchio lacustre più grande d'Italia che è meta turistica ambita fin dai tempi della Belle Epoque e che per prestigio e longevità di ospitalità, è pari alle storie del Balaton e del lago di Ginevra. Turismo che cambia a seconda della sponda, ma che è di antica data e fedeltà.

 

Almeno fino al 2019, dopodiché anche qui l'emergenza sanitaria ha cambiato molto le cose. Il desiderio e l'obiettivo sono quelli di tornare agli oltre 24 milioni di turisti l'anno, alcuni di passaggio, altri, la maggioranza, vacanzieri stabili. 

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Quali sono le denominazione della Garda Doc?

Dicevamo delle dieci denominazioni, alcune più famose, altre meno. Parliamo di, Valtènesi, San Martino della Battaglia Lugana, Colli Mantovani, Custoza, Bardolino, Valdadige (ricade nella Doc anche una parte del Trentino che ripiega sul lago), Valpolicella, Durello e Soave. Le uve sono chardonnay, pinot grigio e garganega per i bianchi, merlot e corvina per i rossi, più tutte le uve coltivate nelle differenti denominazioni. Il trait d'union - sia bianco che rosato - è tuttavia lo spumante. Un'idea nata dalla voglia di avere un vino a marchio Garda che non andasse in conflitto con le svariate Doc, e che fosse anche il portabandiera dello stile del lago. Un progetto che ha preso forma nel 2017 con la prima vendemmia e con un logo ben identificabile.

 

Che cosa è la Garda Doc?

In tal caso si può parlare della nascita di un vero e proprio brand che punta a diventare "la bollicina del lago". "Al momento parliamo di circa un milione di bottiglie e di un consumo che avviene lungo le nostre sponde,” ci racconta Carlo Alberto Panont, il direttore della struttura consortile. “Non è una sfida da poco, siamo ‘circondati’ da bollicine famose ed eccellenti, il Prosecco, il Trento Doc, la Franciacorta,” continua Panont, sottolineando la sua fiducia in Garda Doc, fortemente sentito dalla nascita del progetto.  “Inserirsi in questo panorama è complicato, ma non certo da incoscienti perché noi abbiamo un luogo di consumo che ci invidia il mondo, il lago di Garda”

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Come il territorio del Lago di Garda influenza la produzione di vino?

Un posto che è dedito alla viticoltura da tempi lontani, grazie a un terroir variegato e speciale. “Quale condizione – si domanda il direttore - è basilare per garantire la qualità del vino? La risposta è facile: avere un’uva sana e matura, figlia di un clima propizio. La maturazione perfetta è il sogno di ogni vignaiolo e questo sogno a volte diventa realtà.” “Quando si alleva una vigna su suoli fertili, siano morene o argille, con la perfetta insolazione del 45mo parallelo, rinfrescati e asciugati dalle brezze lacustri, il gioco è fatto, o quasi. Aggiungiamo sapienza contadina e conoscenza enologica e troviamo bollicine setose, bianchi sapidi, rosati finissimi e rossi longevi”. La conquista del consumatore gioca sui concetti della leggerezza, delle note fruttate, sulla buona versatilità a tavola: “la nostra gastronomia è centrale nell’ideazione dei vini, perché è all’esperienza Garda che puntiamo e vogliamo far conoscere, qui, come all’estero. Il Garda Doc è un prodotto elegante, solare, moderno. Un esempio di qualità legata profondamente al territorio e al clima amico”.   

Castello di Malcesine overlooking Lago di Garda in Italy_20202020

 

Qual è la definizione e le caratteristiche del Lago di Garda?

Molto più che un posto, il lago di Garda è un mondo a sé, una sorta di concentrato del Belpaese, dove l’enoturismo gioca un ruolo centrale. Chi passa del tempo da queste parti cerca storia, cultura, arte, natura, cibo e vino, in una sola parola, cerca relax. “Questa Doc – continua Panont - vanta una presenza sul mercato di 21 milioni di bottiglie. Ciò è dato anche dal lifestyle gardesano, che mixa alla perfezione l’internazionalità del vissuto turistico del Lago di Garda con l’Italian Touch e il Bel Vivere massima espressione del nostro Paese.”

 

 

 

“Non è quindi un caso che i nostri pinot grigio e chardonnay vadano fortissimi all’estero, in particolare nelle aree tedesche e nord europee, non solo nei canali horeca ma sopratutto nella grande distribuzione. Un lavoro iniziato nel 1996 con la nascita di questa Doc e che ha fatto nascere in tutto il “sistema Garda” un asset produttivo di grande valore economico”.


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