Filippo Bartolotta, stimato giornalista di vino e co-fondatore di Le Baccanti Tours, ha partecipato ad una degustazione molto speciale di Vernaccia di San Gimignano il 18 febbraio, parte di una serie di degustazioni che Bartolotta ha creato con Ernesto Gentili, il curatore molto stimato della Guida Italiana dei Vini de L'Espresso. Questa degustazione specifica è stata tenuta per mostrare ed esplorare il considerevole potenziale della Vernaccia. L'evento è stato condotto da Ian D'Agata, e ha sfidato i produttori di Vernaccia di alta qualità a serrare i loro ranghi contro le recenti annate dei famosi Sauvignon Blancs di Sancerre e Pouilly-Fum, vini tipicamente descritti come espressivi del gusto della fresca primavera. Una competizione dura, si può star certi.
"Ci sono state molte innovazioni e sperimentazioni con la Vernaccia di recente. Il Sauvignon Blanc è una potenza, ma la Vernaccia ha tenuto testa a un'uva così super-aromatica", dice Bartolotta. "Siamo rimasti molto colpiti. L'Hydra 2006 (Il Palagione) e il Santa Margherita 2006 (Panizzi) si sono davvero distinti", ha concluso Bartolotta.
I produttori francesi che hanno partecipato, Alphonse Mellot (Domaine de la Moussière), Vincent Pinard (Domaine Vincent Pinard), Michel Redde (Domaine Michel Redde et Fils), Didier Dagueneau (Domaine Didier Dagueneau), e Henri Bourgeois (Domaine Henri Bourgeois) sono stati pieni di lodi per le Vernaccia che hanno assaggiato.
Tutti i produttori hanno confessato la loro scarsa familiarità con questo vitigno italiano, ma la degustazione ha certamente mostrato loro che la Vernaccia è una forza da tenere in considerazione.
"La Vernaccia e il Sauvignon Blanc hanno molto in comune. Condividono la mineralità, la freschezza e gli aromi speziati di anice, nocciola e lime", ha chiarito Bartolotta.
Questa è la terza di una serie di degustazioni di Vernaccia audaci e insolite. La prima, tenutasi nel 2006, è stata una degustazione di 30 anni fa e ha mostrato senza dubbio l'enorme potenziale di invecchiamento del vino. "I partecipanti sono rimasti a bocca aperta", conferma Bartolotta. Poi c'è stata una degustazione comparativa di Vernaccia contro i migliori Chablis.
"Abbiamo imparato che più la Vernaccia invecchia, meglio si confronta con lo Chablis. Le degustazioni sono un esempio di come la Vernaccia stia scoprendo e definendo la sua identità. Sta crescendo con audacia e si sta guadagnando un grande rispetto. Prendiamo il Silex, per esempio, che abbiamo assaggiato per ultimo nella degustazione comparativa del Sauvignon Blanc", spiega Filippo. "È il vino più tagliente, più pulito e anche più sporco e cattivo del pianeta. Questo è un vino biodinamico, un modello di ciò che un bianco dovrebbe essere. Ci vuole coraggio a confrontarsi con i migliori".
Unitevi a noi per le prossime degustazioni create da Filippo - abbiamo grandi sapori in serbo per il futuro! E se fremete per le prossime degustazioni di vini toscani, siete fortunati: Filippo sta lavorando alla degustazione delle selezioni di Brunello di Montalcino - venite a vedere qui!
Già che siete qui, assicuratevi di controllare un'altra classica regione vinicola toscana, il Chianti Classico. Allacciate le cinture e preparatevi ad esplorare alcuni dei vini della favolosa Toscana.
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