Gavi, il vino bianco piemontese e Cortese da riscoprire e valorizzare

Nella regione dei vini rossi per antonomasia, il Piemonte, spicca un bianco ricco di storia e dai sentori inconfondibili: il Gavi

Di Lele Gobbi
Oct 19, 2021
tagAlt.Gavi piedmont white

Vediamo cosa fare, dove mangiare, sorseggiare e soggiornare nel GAVI

Descrizione del territorio di produzione Gavi Docg


Ci troviamo nel paesaggio dell’Alto Monferrato della Val di Lemme 35 chilometri a sud di Alessandria su una zona di dolci colline attraversata dal fiume omonimo. La valle è collegata con la Riviera Ligure tramite il passo della Rocchetta (772m), tradizionale collegamento tra Genova e la Pianura Padana. La denominazione del Gavi Docg comprende in tutto o in parte i territori di 11 comuni della Provincia di Alessandria: Bosio, Capriata d'Orba, Carrosio, Francavilla Bisio, Gavi, Novi Ligure, Parodi Ligure, Pasturana, San Cristoforo, Serravalle Scrivia, Tassarolo
 


Perché visitare quest'angolo di Piemonte sud-orientale?

Un angolo di Piemonte in cui il ritmo della vita è quello giusto: una moltitudine di varietà cromatiche, con l’alternanza di vigne e arature a succedersi tra boschi e torrenti. 


Le colline si alternano alle valli, con le sagome prominenti dell’Appennino Ligure a racchiudere il tutto come in un teatro antico da cui lo sguardo si allarga verso la pianura e i fondali della catena alpina. 

Una terra quindi di passaggio, ma non di confine, tra la Pianura Padana e le Alpi, in cui la cultura, l'arte, l'architettura e la gastronomia si dividono serenamente tra il Piemonte e la Liguria.  Un lembo di terra stretto tra l’appennino e il mar ligure, un territorio intimo e nobile, fuori dai percorsi tradizionali e facilmente raggiungibile da Milano, Genova e Torino.

Gavi-piedmont-white-sea_1


Quando venire a Gavi?

La stagione migliore è sicuramente quella autunnale o primaverile, per godere appieno delle varietà dei colori e delle favorevoli condizioni climatiche.


Quali visite ed escursioni intraprendere e quali cantine visitare per assaporare il grande bianco piemontese?


La Grande Fortezza di Gavi e le rovine di Libarna Antica sono due autentici gioielli, testimonianza di antichi e importanti passati. Inoltre, camminare e pedalare nei sentieri della Val di Lemme è assolutamente da provare: un percorso di più di 80 Km a piedi, in bicicletta o a cavallo, attraverso tratti di pianura e di collina, ammirando panorami suggestivi e godendo della natura nella quale affondano le origini di tale territorio: i torrenti, i boschi, i vigneti.


Le cantine da visitare sono davvero tante e consolidate, talvolta, ospitate da splendide ville patrizie. Sicuramente un assaggio dei lori nettari lo meritano La Chiara, La Giustiniana, La Raia, La Scolca, La Meirana, Bruno Broglia, La Ghibellina, La Mesma, Morgassi Superiore e Nicola Bergaglio.


ECCO IL FILO CONDUTTORE: UN GRANDE BIANCO PIEMONTESE, IL GAVI DOCG
 

  • Vitigno 100% Cortese
  • Terreno Calcareo argilloso marnoso
  • 1500 ettari di vigneto
  • Produzione di 13.000.000 di bottiglie di cui oltre l’80% all’estero
Gavi-piedmont-white-lake_5


CARATTERISTICHE DEL GAVI DOCG

Il vitigno


Il Cortese è un vitigno molto popolare e diffuso in Piemonte, almeno da un secolo. Non si dovrebbe sbagliare di molto collocandone l’origine in quelle aree del Piemonte meridionale dove ancora oggi è molto coltivato. Non c’è dubbio che resti sostanzialmente una questione piemontese, soprattutto di quella parte di Piemonte che guarda la Liguria: lo stesso Gavi si può dire che sia nato per soddisfare la domanda di vino bianco dei ristoranti di pesce della Liguria.

Acino medio-piccolo, ellissoidale corto, con buccia molto pruinosa, di colore giallo verdastro, con sfumatura dorata quando esposta al sole
. La pianta è soggetta a produzioni elevate e costanti, si adatta a diversi tipi di terreno purché non troppo umidi e fertili, preferendo climi asciutti e buone esposizioni di collina. Poco tollerante all’oidio, il ciclo vegetativo è medio tardivo, con la vendemmia che va a collocarsi solitamente nella seconda metà di settembre.


La DOCG “Gavi” o “Cortese di Gavi” riferita a quattro tipologie di vino bianco (Fermo, Frizzante, Spumante e Riserva) presentano le seguenti peculiarità: il colore paglierino più o meno tenue con riflessi verdognoli che tende a dorarsi con l’invecchiamento.

Il profumo è elegante e delicato, con sentori di frutta fresca e fiori bianchi, accompagnate da note di agrume e mandorle a che, con il passare degli anni, si arricchisce di grande complessità. Il sapore è asciutto, pieno, gradevolmente fresco e armonico, di grande finezza, con richiami fruttati evidenti e retrogusto lievemente amarognolo. 


Perchè un vino bianco in Piemonte?


Per il profondo legame che la terra del Gavi ha sempre avuto con la Repubblica di Genova di cui ha ereditato i sapori e la cucina. Nessun luogo meglio di questo esprime quanto accadde sulla direttrice tra la pianura e il mare: l’incontro dello strutto, e poi del burro, con l’olio di oliva, del sale con il maiale, del mare con l’entroterra. E le sovrapposizioni di elementi autoctoni o comunque tradizionali (funghi, castagne, erbe aromatiche), consentono di ritrovare profumi e sapori inconfondibili. Inoltre, ci sono due prodotti assolutamente da provare: i ravioli e gli amaretti morbidi. 


Conosci la storia dei ravioli?

I ravioli “italiani” sono probabilmente conosciuti in tutto il mondo, ma in pochissimi sanno che il nome “Raviolo” era quello di una famiglia genovese che viveva nel 1221 a Gavi, dove aveva una locanda i cui “ravioli” sono poi passati alla storia. In tutta la zona sono buoni, quelli di Gavi hanno però un qualcosa in più: “a culo nudo” (senza condimento, per assaporare meglio gli aromi), al vino in scodella (GAVI), al tocco genovese (sugo di carne).


Come non menzionare poi gli amaretti morbidi di Gavi e i prodotti di finissimo cioccolato nella zona di Novi Ligure e Arquata Scrivia. 


Dove mangiare e dormire a Gavi?


Non rimarrete certo delusi dalle specialità gaviesi alle Ristorante Cantine del Gavi, così come alla Trattoria Pessenti e all’Osteria Piemontemare. Poi avrete la possibiltà di godere di assoluto relax e benessere in uno dei meravigliosi wine resort: Hotel Villa La Bollina, L’Ostelliere Monterotondo Resort e Relais Villa Pomela.

Cosa desiderare altro?

Gavi-piedmont-white-raviolo_3

all.sign in to leave a review