Architettura e vino: meravigliose cantine da visitare in Toscana

Scopri quali sono le cantine di design più belle della Toscana

Di Lele Gobbi
Nov 02, 2021
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Cantine, Vino, Architettura: trinomio vincente

In Toscana ci sono cantine che non soltanto contribuiscono alla storia del vino, ma anche dell’arte e quindi del turismo.

Già perché, secondo alcuni, il progetto di una cantina deve tenere conto e in equilibrio le esigenze della committenza, dell’architetto, dell’agronomo, dell’enologo e del paesaggista. Per esempio, Tenuta Ammiraglia, Tenuta Le Ripalte e Caiarossa sono tre ottimi esempi di cantine toscane di eccellenza (enologica) e di design, firmate da grandi maestri dell’architettura contemporanea: veri e propri templi del vino progettati da nomi del calibro di Pietro Sartogo e Tobia Scarpa.

 

Edifici bellissimi in cui si producono e sono custoditi grandi nettari, perfettamente integrati con il paesaggio circostante, cui non mancano tecnologie all’avanguardia nella costruzione e nella produzione.

 

Tre modelli che mettono in evidenza altrettanti temi di sostenibilità: quelli legati maggiormente all'architettura ipogea, quelli legati alla luce, alla gravità, alle tecnologie innovative e infine quelli legati all’ecologia (quest’ultima intesa soprattutto come natura e paesaggio).

 

Tenuta Ammiraglia: la Toscana verso il mare

Inaugurata nel 2011, la Tenuta Ammiraglia rappresenta una Toscana più moderna e mediterranea, in un territorio di grande potenzialità per la produzione di vini di alta qualità, oltre che dalle indubbie bellezze naturali, così affascinanti ed ancora incontaminate.

 

Sita a Magliano in Toscana, nel cuore della Maremma, la cantina è stata disegnata dall’architetto Piero Sartogo e oggi rappresenta un tempio di design al servizio della qualità produttiva e del rispetto per l'ambiente circostante, integrandosi a meraviglia con esso.

 

La cantina, perfettamente integrata tra le colline e ricoperta di verde e piante arboree, richiama con le sue linee moderne la prua di una nave che punta verso il mare, proprio a ricercare questo nuovo orizzonte, coniugando le più recenti innovazioni tecnologiche.

 

Qui i vigneti dipingono suggestive geometrie sulle colline fino a lambire la vicina costa tirrenica e la quantità di sole e di luce raggiunge livelli altissimi, integrandosi con le brezze marine e creando condizioni particolarmente favorevoli.

 

Per esaltare il carattere unico di questo territorio, è stato inoltre realizzato un bacino pluviale che raccoglie le acque e permette di irrigare le vigne durante i mesi più siccitosi.

 

La combinazione di tutti questi fattori regala ai vini della Tenuta Ammiraglia un'eccezionale varietà e ricchezza di profumi, unici in Maremma.

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Gli eleganti vini della Tenuta Ammiraglia

Il Pietraregia Morellino di Scansano è un omaggio alla tradizione del territorio, mentre il Terre More Maremma Toscana Cabernet DOC (Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Syrah) è un vino intenso ed elegante che trasmette l'espressione del calore e della forza di questa terra, grazie alle sue note speziate ed alla sua vigorosa personalità.

 

E poi l’Aurea Gran Rosé Toscana IGT, un elegantissimo rosato prodotto con Syrah e Vermentino e Massovivo Toscana IGT, un Vermentino in purezza, molto fresco e minerale.

 

Caiarossa: un’oasi intatta e sostenibile nel cuore della val di cecina

Dal 2004 l’azienda è di proprietà di Eric Albada Jelgersma, un gentleman olandese, che dedica larga parte della sua attività al vino, in quanto possiede anche Château Giscours e Château du Tertre: due Grand Crus Classé appartenenti alla prestigiosa appelation di Château Margaux, a nord di Bordeaux. Mentre la gestione della cantina, si nutre di fatto dei principi biodinamici.

 

Tutto ciò rende ancora più forte la simbiosi con la terra, quasi a confermare che la natura abbia posto in loro una certa inclinazione ad onorare e stimare l’agricoltura. 

 

I vigneti danno luogo, in maniera consistente, ad un magnifico anfiteatro che circonda la proprietà, ubicata nel cuore della Val di Cecina.

 

In cantina l’ispirazione viene dall’architettura geo-biologica e dalla disciplina orientale del Feng Shui, che ne ha definito forme, colori, luci, materiali e l’orientamento.

 

La costruzione è stata progettata sfruttando la pendenza naturale del versante della collina ed in funzione del ciclo di produzione a gravità che prevede il posizionamento delle varie fasi produttive dislocate su quattro piani a diverse quote. I materiali utilizzati per la costruzione sono principalmente il legno, che caratterizza la struttura a vista del tetto a capanna ed il cemento di cui si compongono anche le vasche per la vinificazione dove la luce entra attraverso grandi finestre e viene amplificata grazie al colore giallo scelto per le pareti interne.

 

Nella zona di invecchiamento si ritrova invece il colore rosso, già presente sulle pareti esterne per creare un collegamento con il colore dei terreni che caratterizzano i vigneti.

 

La personalità dei vini di Caiarossa

I vini possiedono forte personalità, frutto di selezioni esasperate e maniacali, capace nel tempo di tradurre in termini di sapidità la dolcezza dei primi anni in bottiglia; nonché di offrire una qualità dei tannini e una ricchezza dei dettagli di suggestiva complessità.


Il Caiarossa, gioiello di famiglia, è un rosso di raffinata estrazione tannica, esemplare per purezza espressiva all’olfatto e per eleganza nella progressione gustativa, mentre nel Bianco di Caiarossa, altrettanto energico e proporzionato, la viva corrente minerale è perfettamente integrata ai toni maturi e floreali del lungo finale.


LOro di Caiarossa è un passito dolce, denso, succoso, caratterizzato da una nitida espressione aromatica di agrumi canditi ed il Pergolaia riesce a coniugare profondità e spessore ad un’ottima bevibilità.

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Tenuta Ripalte: un piccolo paradiso nell’isola d’elba

In quel di Capoliveri, un angolo di paradiso dellisola d’Elba ancora tanto intatto e selvaggio, risiede un’azienda complessa con molteplici attività, legate all’accoglienza e al turismo.

 

Vigne ed edifici recuperati in maniere impeccabile nel bel mezzo della macchia mediterranea, tra aromi e sensazioni che rimarcano “l’isolamento naturale” di tale splendido promontorio.

 

Una cantina ultimata nel 2010 dall’architetto Tobia Scarpa che sovrasta il pendio, in pietra, che oltre a mimetizzarsi, esalta il sasso locale e concede slancio al prospetto principale grazie alla ritmicità delle aperture. Sui fianchi stretti l’immobile quasi scompare, mentre si incunea nel terreno lungo l’altro lato, aderendo alle ristrettive norme delle edilizie locali, oltre che alla più moderna distribuzione degli spazi degni di una cantina contemporanea pensata in verticale. 

 

Il panorama è semplicemente mozzafiato e spazia a più di 180° verso sud, tanto che nelle giornate particolarmente limpide è possibile distinguere nitidamente la costa toscana a est con Castiglion della Pescaia e Marina di Grosseto, più a sud l’Argentario, mentre di fronte, verso meridione in mezzo al mare, si intravede l’isola del Giglio a levante, quindi Montecristo e a ponente Pianosa. 

 

La freschezza dei vini della Tenuta Ripalte

I vini si presentano molto freschi e di eccellente beva, dal sapore mediterraneo, ben fatti e intriganti. Il Bianco delle Ripalte ( Vermentino e in piccola parte Petit Manseng) si distingue per frutto, mineralità e sapidità; il Rosato delle Ripalte (Aleatico in purezza), interpretazione moderna del vitigno, mantiene grande aromaticità e un frutto elegante e delicato; il Rosso delle Ripalte (Alicante e in piccola parte Carignano), infine, è fruttato e floreale, fresco e minerale, con una trama tannica alquanto setosa.

 

Perchè visitare queste cantine e assaggiare i loro vini?

Perché sono firmate dai grandi maestri dell’architettura contemporanea, perché sono perfettamente integrate con il paesaggio circostante e perché l'utilizzo di associate tecnologie all’avanguardia nella costruzione e nella produzione va di pari passo a grandi prodotti vitivinicoli. 

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