DOVE SI TROVA LA NOSTRA CHEF
All’ombra di Niko Romito, indiscutibilmente uno dei più grandi chef del panorama contemporaneo, si sono formati numerosi talenti. Uno di questi da tempo brilla ormai di luce propria ed è infatti stato posto a capo del più ambizioso progetto dello chef: stiamo parlando di Gaia Giordano, Executive Chef di ‘Spazio’.
‘Spazio’ è il luogo nel quale dal 2013 didattica ed esperienza si intrecciano, un luogo declinato in tre sedi che permettono agli studenti della ‘Niko Romito Formazione’ di fare pratica in una cucina prestigiosa.
Se il ristorante-laboratorio ‘Spazio Rivisondoli’ mantiene un’impostazione propedeutica a questo fine, con un’apertura stagionale che segue il calendario scolastico, si può dire che gli altri due nascano già detentori di un’autonomia e di un’identità propria.
Se amate conoscere gli apprezzati chef contemporanei di oggi, iniziate con un profilo di Antonia Klugmann, La Semplicità Netta: l'Impeccabile Antonia Klugmann.
CHI È LA NOSTRA CHEF?
Elemento centrale del successo di questi format è sicuramente Gaia Giordano che, dopo aver avviato profittevolmente ‘Spazio Niko Romito Ristorante’ a Milano, ha lanciato e traghettato verso il successo ‘Spazio Niko Romito Bar e Cucina’ a Roma e nei prossimi anni si appresta a reiterare l’avventura in ambito internazionale con l’apertura di otto nuovi locali.
Gaia Giordano è una lavoratrice instancabile, una donna che per indole rifuggirebbe volentieri i riflettori, ma il cui talento la costringe a esporvisi.
Premiata con il riconoscimento di “Cuoca dell’Anno” da ‘La Guida I Ristoranti d’Italia 2018’ de L’Espresso, fa inoltre parte dell’Atelier Des Grandes Dames di Veuve Clicquot, il network istituito per dare vita a un sistema virtuoso per sostenere il talento femminile nell'alta ristorazione e dimostrare che anche una donna può vivere la propria vita a 360° ed essere allo stesso tempo chef.
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LA VITA E LA CARRIERA DI GAIA GIORDANO
Una carriera, la sua, iniziata quasi per caso, quando si reca in Chianti per aiutare il padre a gestire il ristorante e ancora pensa di preparare il concorso di magistratura. Spoiler: il concorso non l’ha più preparato e la cucina non l’ha più lasciata.
Si iscrive invece al corso ‘Professione Cuoco’ del Gambero Rosso, dove apprende l’arte culinaria al fianco di cuochi del calibro di Igles Corelli, Maurizio Santin e Angelo Troiani, quindi prosegue la sua formazione in cucine come quella di Cristina Bowerman al Glass, per approdare infine alla corte di Niko Romito.
Qui mette a punto quello stile che ruota attorno all’ingrediente principale, assoluto protagonista del piatto, del quale mantiene la struttura ed esalta il gusto grazie all’impeccabile padronanza tecnica. Il risultato sono piatti nitidi, concreti, che esprimono la “cucina circolare” teorizzata da Romito, ossia l’utilizzo di preparazioni pensate per il ristorante abruzzese e riproposte nei format locali.
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COSA ASPETTARSI DALLA CUCINA DELLA GIORDANO
I menù prevedono quattro cambi stagionali con piatti la cui genesi trae ispirazione da un singolo ingrediente, accompagnato da pochi altri elementi tesi ad esaltarne le caratteristiche.
Così nascono il ‘Cavolfiore, Cicoria e Acciuga’, o il ‘Vitello in Carpione e Pomodoro’; piatti in grado di nobilitare perfettamente una materia prima di provenienza semplice e renderla sorprendentemente ricca al palato, attraverso una cucina la cui semplicità, come spesso accade, nasconde un incredibile ammontare di ore di studio e devozione.
Se vuoi cimentarti nella preparazione di alcuni veri classici italiani nella tua cucina, inizia a consultare il nostro Indice delle ricette per trovare un sacco di idee e ispirazioni!
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