Barolo e Barbaresco: quali sono le differenze?
Solo una semplice menzione degli iconici vini rossi secchi Barolo e Barbaresco del Piemonte può far sospirare di piacere un fan del vino italiano. Entrambi sono fatti di Nebbiolo, conosciuto anche come "il re delle uve", e sono alcuni dei vini più leggendari d'Italia.
L’atteggiamento dei produttori di Barolo è simile a quello della Borgogna con il Pinot Nero.
Entrambi questi vini hanno lo status DOCG, il livello più alto di classificazione dei vini in Italia, che indica la finezza nei processi di vinificazione.
Barolo e Barbaresco differiscono nelle loro località (da cui prendono il nome) e nei metodi di produzione. In superficie, alcune di queste differenze sembrano essere minime, ma cambiano il profilo di ogni vino in modo marcato.
Il Barolo è ampiamente considerato come l'espressione superiore del Nebbiolo, ma il Barbaresco, nella sua insita eleganza, non è per nulla distante o inferiore.
Per scoprire qual è lo stile di Nebbiolo ideale per te, continua a leggere.
Barolo
Il Barolo proviene dalla sua omonima zona in Piemonte. Questa zona di vinificazione è a forma di ferro di cavallo e si estende su diversi villaggi che coltivano il Nebbiolo.
Spesso, una bottiglia di Barolo è fatta con frutta che proviene da diversi villaggi. Se le uve provengono da un solo villaggio, il suo nome può apparire sull'etichetta. Un esempio è il Barolo Serralunga d'Alba DOCG. Il miglior Barolo proviene da vigneti nominati (Crus) che possono anche apparire su un'etichetta. Un esempio di un cru è il Barolo Cannubi DOCG.
I vigneti di Barolo sono situati ad altezze da 300 a 500 metri ed esposti a sud. Queste condizioni portano ad una maturazione lenta e costante dell'uva con sapori fini e buona acidità.
In cantina, il frutto del Nebbiolo per il Barolo è sottoposto a processi di estrazione delicati per salvaguardare dall'astringenza tannica e deve essere invecchiato per tre anni prima di essere rilasciato ai consumatori. Il vino passa 18 mesi in botti grandi o piccole e può includere rovere nuovo. Questo dipende dallo stile di Barolo che l'enologo vuole ottenere. Il Barolo Riserva invecchiato più a lungo può essere rilasciato solo dopo cinque anni.
Il Barolo beneficia sempre dell'invecchiamento in bottiglia durante il quale sviluppa la complessità che lo ha reso uno dei migliori vini italiani.
Caratteristiche principali del Barolo
- Il Barolo è di colore rubino con note di ambra quando invecchiato.
- Al naso dà sentori di amarena, erbe e fiori secchi.
- La maturità aggiunge tartufo, cuoio e note di catrame.
- Il Barolo è complesso e corposo con alta acidità e tannini.
- La sua acidità e i tannini gli forniscono i componenti per un lungo invecchiamento.
- Ha un grado alcolico che va dal 13% al 15%.
Esempi di Barolo
Barbaresco
Barbaresco si trova a circa 20 Km a nord-est di Barolo. Nonostante la sua situazione leggermente più settentrionale, i frutti del Nebbiolo maturano prima delle uve del suo vicino. Questo perché i vigneti di Barbaresco si trovano ad un'altitudine inferiore, da 200 a 400 metri, e godono dell'influenza di un fiume caldo.
Il Barbaresco mostra note fruttate e floreali simili a quelle del Barolo, ma i terreni ricchi di nutrienti della zona portano ad un vino lievemente meno tannico. Come il Barolo, i vini sono trattati con un'attenta macerazione per evitare l'astringenza. Questo può includere la macerazione a freddo prima della fermentazione per estrarre colore e sapori senza tannini.
Il Barbaresco DOCG invecchia per due anni prima del rilascio, nove mesi dei quali devono essere in rovere. C'è uno stile Riserva di Barbaresco che invecchia per quattro anni.
L'area è più piccola di Barolo, quindi i nomi dei villaggi non appaiono sulle etichette così frequentemente. Come il Barolo, i vini di alta qualità provengono da crus nominati.
Caratteristiche principali del Barbaresco
- Il Barbaresco è rubino con una leggera sfumatura ambrata.
- Mostra amarena, erbe e note di fiori secchi.
- Il Barbaresco maturo ha sentori di tartufo, cuoio e catrame.
- Il Barbaresco è corposo e acido, ma ha tannini più lievi del Barolo.
- La sua acidità e i suoi tannini gli forniscono la struttura ideale per l'invecchiamento.
- Ha dal 12,5% al 14,5% di alcol.
Esempi di Barbaresco:
- Barbaresco, Produttori del Barbaresco, Piemonte, Italia.
- Barbaresco, Marchesi di Barolo, Piemonte, Italia.
- Barbaresco, Prunotto, Piemonte, Italia.
Barolo vs Barbaresco: Note di degustazione
Barolo e Barbaresco condividono molti aromi e sapori simili. Entrambi sono aromatici e hanno un bel profilo di ciliegia croccante, rosa, tartufi e catrame quando sono maturi. Hanno un'acidità fresca, un corpo pieno e sono complessi vini rossi secchi.
Dove differiscono i due vini? Il Barolo è più tannico e di solito ha livelli alcolici leggermente più alti del Barbaresco. Detto questo, il Barbaresco è ancora noto per i suoi tannini, quindi questo deve essere preso in considerazione quando si tratta di abbinare il cibo.
Barolo vs Barbaresco: Uve
Sia il Barolo che il Barbaresco provengono dall'uva Nebbiolo, una cultivar autoctona molto apprezzata in Piemonte e molto ammirata oltre i confini italiani.
Quest'uva di qualità superiore è, allo contempo, un germogliatore precoce e un maturatore tardivo, che ha bisogno di una lunga esposizione alla luce del sole per essere completamente pronto per il raccolto. Le sue bucce spesse trattengono i suoi tannini caratteristici, ma produce vini rubino sorprendentemente leggeri. Appare in circa 30 denominazioni in tutto il Piemonte, ma le sue espressioni più notevoli si trovano a Barolo e Barbaresco. Questi vini mostrano amarene, mirtilli rossi e note floreali rosse come la rosa e la violetta. Il Nebbiolo ha un grande potenziale di invecchiamento durante il quale sviluppa note di tè, tabacco, tartufo, liquirizia e catrame.
Si dice che il suo nome derivi dalla parola italiana "nebbia", una condizione che è una caratteristica della vita viticola piemontese, specialmente nel periodo della vendemmia. Opinioni alternative suggeriscono che il nome si riferisca alla superficie torbida delle bucce dell'uva o alla parola locale "nobile" - un aggettivo appropriato per questo re delle uve. È anche conosciuto come Spanna nel nord del Piemonte, Chiavennasca in Lombardia, e, in Valle d'Aosta, il suo nome è Picoutener.
Il Nebbiolo ha lo stesso “status” imponente di cui gode il Pinot Nero. È venerato e ammirato dagli enologi e dagli amanti del vino. Come la sua controparte francese, il Nebbiolo non viaggia bene, il che spiega il fatto che la maggior parte delle piantagioni si trova in Piemonte. Questo non ha fermato i viticoltori avventurosi in Australia e in America dal cercare di coltivarlo! Questa audace ambizione non è sorprendente quando quest'uva produce vini eccezionali come il Barolo e il Barbaresco.
Barolo vs Barbaresco: Abbinamento con il cibo
Il Barolo è un rosso robusto e ricco di tannini, acidità, alcol e sapori. Tali caratteristiche significano che si abbina con piatti altrettanto potenti e che gli corrispondono nella struttura. Il Barolo si sposa bene con ricette a base di pomodori acidi e piatti grassi. Anche la cucina ricca di proteine come la carne e i formaggi sono partner naturali del Barolo.
- Antipasti: Salumi; funghi ricoperti di pane alle erbe; bruschetta al pomodoro; olive nere; verdure arrostite.
- Piatti principali: Risotto cremoso al tartufo; Brasato al Barolo, stufato di manzo e verdure; pasticcio di manzo e funghi; ricette di fegato e reni; gnocchi con salsa di Gorgonzola; anatra arrosto; Ossobuco di vitello con polenta; costata di manzo; melanzane alla parmigiana.
- Dessert: Dolci al cioccolato fondente come la mousse o torte ricche.
- Formaggio: Provolone; Gorgonzola; Castelmagno.
Barbaresco
Pur mostrando gli stessi sapori potenti e la stessa struttura del Barolo, il Barbaresco è un po' più pastoso del suo vicino con tannini più leggeri e meno alcolici. Si abbina bene con piatti grassi, burrosi e con una gamma di ricette di medio peso, ma saporite che completano il suo corpo ricco e raffinato.
- Antipasti: Fonduta; salumi; riso e peperoni ripieni di funghi.
- Piatti Unici: Bistecca; agnello in crosta di erbe; una gamma di piatti di selvaggina; hamburger con formaggio erborinato; spaghetti alla bolognese; risotto cremoso al tartufo; pizza ai quattro formaggi; melanzane alla parmigiana; petto d'anatra; ossobuco.
- Dessert: Crostata o mousse al cioccolato fondente; panna cotta ai frutti di bosco.
- Formaggio: Pecorino stagionato, Parmigiano, Gorgonzola, Cheddar, Gouda.
