Quali sono i migliori ristoranti nelle Langhe? I migliori ristoranti nelle Langhe sono: 1. Guido nella Villa Reale, 2. Da Felicin, 3. Massimo Camia, 4. La Piola, 5. Trattoria della Post, 6. La Coccinella, 7. Campamac, 8. La Ciau del Tornavento, 9. More e Macine, 10. La Repubblica di Perno
Di Lele Gobbi
Le Langhe sono il regno indiscusso dell’enogastronomia, dove effettivamente la cucina e il vino sono il risultato di un mosaico di prodotti di eccellenza: il tartufo bianco di Alba, i grandi formaggi, le pregiate carni di razza Piemontese, la Nocciola Tonda Gentile, il Nebbiolo.
Da questo felice incontro, nascono i celeberrimi piatti della tradizione: il vitello tonnato, la lingua salmistrata, i brasati, i bolliti con le loro salse, i tajarin con la fonduta di Castelmagno, gli agnolotti del plin ripieni di carne saltati al burro… Il tutto e tanto altro ancora, accompagnato da sua maestà il Nebbiolo, nella sua eccellente versione “semplice”, così come in quella del Barolo o del Barbaresco.
Nelle eleganti sale della villa che fu di Vittorio Emanuele II, troviamo i piatti che hanno fatto la storia della famiglia Alciati, come l’intramontabile vitello tonnato, gli “agnolotti di Lidia” al tovagliolo o al sugo di arrosto e il capretto al forno.
Niente è più azzeccato del nome di questo locale: l’entrata è in un giardino che sembra incantato, chiuso tra splendidi muri di pietra da cui spunta imponente il campanile della chiesa di Monforte.
Una cucina classica di Langa (strepitosi i tajarin) con qualche brioso tocco moderno.
Piatti eseguiti con tecnica, maestria e precisione che interpretano egregiamente il territorio di Langa, allargandosi talvolta all’intera regione piemontese.
Sapori netti e precisi caratterizzano i piatti della carta, equamente divisa tra proposte di territorio e incursioni marinare: accostamenti garbati che esprimono la sintonia tra ricerca e tecnica collaudata della cucina.
Una full immersion nel Piemonte più autentico e ghiotto: qualità senza compromessi per scoprire i caposaldi della grande cucina di Langa: vitello tonnato, insalata russa, tajarin, agnolotti del plin, carne cruda battuta al coltello di razza piemontese e finanziera.
La tradizione langarola non viene mai messa in discussione: una cucina schietta che non ha timore di rivendicare la sua identità accompagnata da una cantina che offre il meglio del territorio.
Sublime la carne cruda battuta al coltello così come la cipolla ripiena alla toma di Murazzano.
In Alta Langa un affidabilissimo ristorante, punto fermo della ristorazione piemontese.
I grandi classici di Langa, preparati in maniera magistrale con cotture precise e impeccabili materie prime, sono accompagnati da ottime specialità di mare, mai banali.
Un bistrot contemporaneo che significa in dialetto “darsi da fare” così come “mettine ancora o dacci dentro”. Non solo un’ottima osteria gourmet, ma anche uno splendido shop dove poter acquistare carne di primissima qualità ed eccellenti etichette di vino.
Ottimi i tajarin e gli agnolotti del plin.
Una delle “ciau” (in dialetto, non a caso, significa chiave) di volta della grande cucina di Langa: uno dei luoghi imprescindibili per chi desidera godere delle emozioni che i paesaggi di queste colline sono capaci di suscitare.
Nell’ammirare i giochi di luce sulle colline e sulle vigne del Barbaresco, vengono servite prelibatezze di una cucina che spazia tra il mare, la tradizione e la fantasia.
Una cucina di Langa molto gustosa e ben bilanciata, che qualche volta sconfina con altrettanto ottime preparazioni.
Eccellenti i formaggi e i salumi così come di notevole qualità il vitello tonnato e i tajarin. Insomma, una cucina di sostanza, schietta, sincera caratterizzata da materie prime impeccabili e da una carta dei vini di assoluto pregio.
Sintesi perfetta della Langa contemporanea dove si possono gustare i suoi classici, preparati con una tecnica pregevole. La grande selezione e la stagionalità delle materie prime rappresentano il biglietto da visita di questa osteria.
Ottime le paste ripiene, così come la finanziera.
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