Masottina Ai Palazzi Dorsoduro Pinot Grigio | Recensione vino


Masottina AI Palazzi Dorsoduro Pinot Grigio: vivave, armonico e piacevolmente versatile e facile da bere, ma non per questo banale.

Dorsoduro Pinot Grigio DOC delle Venezie

Vitigni: Pinot grigio, Chardonnay

Questo vino nasce dall’incontro di uve Pinot Grigio con piccole percentuali di uve Chardonnay. 

Perchè si chiama Dorsoduro?

Deve il suo nome a uno dei quartieri dell’incantevole Venezia, il sestiere Dorsoduro.

Il nome deriva dal fatto che la zona, in passato, era occupata da un terreno saldo (un “dorso duro”), meno paludoso rispetto a quello di altre parti della città. Nel sestiere di Dorsoduro si trova la maggior parte degli edifici universitari, cosa che la fa essere una delle zone preferite dagli studenti per vivere.

Questo vino esprime vivacità, freschezza e armonia, è piacevolmente versatile e facile da bere, ma non per questo banale. Un vino sorprendente che fotografa perfettamente un Sestriere animato da giovani, artisti e storia.

Caratteristiche organolettiche 

Giallo paglierino luminoso di media consistenza. All'olfatto intenso e complesso con ricordi di mela, polpa croccante di pera, agrumi come pompelmo cedro e limone con finale di mandorla e gelsomino in fiore.  Sorso di grande sapidità e piacevole freschezza, ma capace di un ottimo equilibrio grazie a l'avvolgente morbidezza glicerica. In armonia con le sensazioni olfattive con un richiamo immediato ad un agrume fresco, nel finale è asciutto pulito con una buona sapidità.

Vinificazione e affinamento

Matura in acciaio per 6 mesi e 3 mesi in bottiglia.

Dorsoduro: Abbinamento

Ottimo con crostacei, pesce azzurro, antipasti di pesce e verdure.



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