L’Oltrepò Pavese rappresenta la terza zona vitivinicola più importante della regione Lombardia.
L’Oltrepò Pavese è la punta più meridionale della Lombardia,si trova nella provincia di Pavia, a sud del fiume Po, è incuneato tra l’Emilia Romagna, il Piemonte e l’Appennino Ligure.
L’Oltrepò Pavese è una zona collinare ricoperte di vigne. Alcuni vigneti si inerpicano sulle colline e in una posizione verticale.
I versanti collinari di questo prezioso triangolo di terra salgono fino ai 1.700 metri sopra il livello del mare. Sono l’inizio del primo Appennino, mentre le dorsali più arrotondati si trovano nell’area orientale nella zona che va verso Piacenza.
La viticoltura in Oltrepò Pavese risale fin dai tempi antichi “Un vino buono, popolo ospitale e botti in legno molto grandi”. Così lo storico greco Strabone, nel 40 A.C., definiva questo territorio.
L’Oltrepò pavese è riconosciuto per essere il più importante giacimento italiano di Pinot Nero, con 3mila ettari vitati che inevitabilmente influenzano l’economia del territorio, regalando ottimi vini. Infatti siamo nel 45° parallelo Nord, il famoso “parallelo del vino” che percorre le zone più vocate alla viticoltura.
I vitigni più coltivati sono Croatina, Barbera, Pinot Nero, Riesling, Moscato.
L’Oltrepò Pavese Metodo Classico è uno dei grandi spumanti italiani vinificato con Metodo Classico, risale al 1970 come tipologia della DOC Oltrepò Pavese.
Il Bonarda è il risultato dell’assemblaggio di uve di Croatina, di Barbera, Ughetta/Vespolina e Uva Rara
Il Sangue di Giuda è il risultato dell’assemblaggio di Barbera, Croatina, Uva Rara, Ughetta (Vespolina) e Pinot Nero.