I Vini dolci in abbinamento con i piatti regionali
Quando si beve il vino dolce?
Buonissimi a fine pasto, in abbinamento a un dessert, per concedersi una coccola o un momento di relax e scaldarsi il cuore.
Ecco l’elenco dei 12 vini dolci Italiani che vale la pena tenere in frigorifero, con suggerimenti sui migliori abbinamenti, regione per regione. E la dolce serata è assicurata!
A suggerirli è il sommelier delle star, Filippo Bartolotta.
Quali sono i migliori vini dolci italiani?
Ecco 12 dei vini dolci che sorprenderanno il vostro palato e allieteranno le vostre serate con suggerimenti di dolci tipici da abbinare, divisi per regione.
Passito di Pantelleria
Sicilia
Partendo dalla Sicilia, non si può non assaggiare il passito di Pantelleria, uno dei più grandi e antichi vini dolci Italiani. Come l'abbiniamo? La cassata siciliana naturalmente.
Per chi volesse rimanere sull’Isola e provare un abbinamento ribelle, Bartolotta suggerisce il marsala, un vergine superiore (che è un dolce non dolce perchè ha della salinità) da abbinare a dei crostini con burro e acciughe.
Vernaccia di Oristano
Sardegna
In Sardegna, va assaggiata la Vernaccia di Oristano - vino antichissimo, probabilmente antecedente allo Sherry e al Porto, uno dei più antichi dell’umanità - che nasce vicino a Cabras dove viene prodotta la bottarga. Da abbinare, per contrasto, a un piatto di pasta ripieno con una grattina di Bottarga di Cabras.
Vini dolci - Puglia
In Puglia si produce un ottimo Primitivo di Manduria dolce, perfetto con il cioccolato.
Vin Santo
Toscana
Il vinsanto toscano, un’altro classico prodotto dell’accoglienza regionale, da abbinare classicamente con i cantucci - da non inzuppare come in molti fanno!
Moscadello
Toscana
Sempre in Toscana c’è un luogo speciale dove il vinsanto non è mai stato fatto: Montalcino. Qui si fa il Moscedello che è un vino passito sia fermo che frizzante, perfetto con il panforte.
Asti Spumante
Piemonte
Salendo per lo stivale in Piemonte troviamo l’Asti spumante, un vino spumante classico con un certo residuo zuccherino, leggermente frizzante molto dolce e acido, da abbinare con il bonet, un dolce della tradizione piemontese, una sorta di budino fatto con l’amaretto e le nocciole.
Sempre in Piemonte, in caso vogliate fare una merenda a base di formaggi erborinati, va assaggiato il Moscato d’Asti.
Franciacorta
Lombardia
In Lombardia, nel distretto delle bollicine metodo classico più famose d’Italia, la Franciacorta, vengono prodotti anche degli ottimi vini demi-sec che arrivano anche a 50 grammi di residuo zuccherino che potrebbero essere perfetti con una sbrisolona o con un panettone. Da provare.
Recioto
Veneto
Un altro dolce che esiste dai tempi dei romani è il Recioto che viene fatto in Veneto, in Valpolicella e in Soave. Quello di Valpolicella viene fatto con uve rosse, quindi è un vino dolce rosso con un po’ di tannino, che sarebbe interessante da abbinare non solo con il cioccolato ma, perchè no per provocazione, con un grissino fatto a mano e un prosciutto dolce.
Il recioto di Soave è la stessa idea - quindi un vino passito - che però è bianco. In questo caso quindi si faranno abbinamenti un po’ diversi: potrebbe andare bene con una classica crostata di albicocche.
Sciacchetrà
Liguria
Lo Sciacchetrà della Liguria che viene realizzato in pochissime unità, è buono sia con i dolci che in contrasto in abbinamento con un piatto che non esiste e che potremmo inventarci: la focaccia di Recco arricchita con un tocco di marmellata di fichi!
Provare per credere.
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