Il Consorzio per la Tutela dei vini DOC Bolgheri e DOC Bolgheri Sassicaia è il Consorzio di Tutela ufficialmente riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo quale unico organismo preposto alla Promozione, la Protezione e Gestione delle due denominazioni interessate. Il Consorzio nasce nel gennaio 1995 a pochi mesi dalla nascita del disciplinare dei vini rossi a fine 1994. Nel 2014 il Consorzio ottiene il riconoscimento di massimo livello dal Ministero, ricevendo l’incarico a operare erga omnes, ovvero nei confronti di tutti i produttori. Ad oggi, nel 2020, il Consorzio è formato da 60 produttori i cui vigneti rappresentano oltre il 97% del totale. Quasi tutte le aziende del territorio svolgono tutte le fasi produttive, dalla vigna all’imbottigliamento.
Il territorio entro cui è consentita la produzione dei vini DOC Bolgheri coincide coi confini amministrativi del Comune di Castagneto Carducci, in provincia di Livorno, ad eccezione della fascia litoranea collocata a Ovest della Via Aurelia. Si tratta di un teatro naturale, dove le Colline Metallifere rappresentano a Est le gradinate, arrivando con le loro propaggini più basse alla costa. Le zone collinari sono per lo più ricoperte da boschi, garantendo così il mantenimento di un ecosistema complesso. Nell’arena si estende invece la zona più pianeggiante dove crescono la maggior parte delle vigne, mentre il palcoscenico su cui Bolgheri affaccia è il mare, dominato dai profili dell’arcipelago toscano e all’orizzonte della Corsica. La posizione del teatro bolgherese lo porta ad avere un microclima unico e caratteristico, circoscritto dalle colline che lo circondano. I venti, soprattutto quelli che arrivano dal mare canalizzati dall’Arcipelago toscano, rinfrescano per la maggior parte dell’anno la zona e hanno anche un altro effetto molto importante a livello di salute delle piante, in quanto limitano la presenza di umidità nei vigneti e quindi tutti i rischi di malattie ad essa legati. La luminosità e l’indice di radiazione solare ad esso legata, determinante per le attività fotosintetiche delle viti, è perfetta e se da un lato deriva dalla latitudine dall’altro è rafforzata dall’effetto di riflessione esercitato dal mare, angolato in maniera ideale rispetto ai vigneti.
I rossi di Bolgheri sono di norma basati sul taglio Cabernet (Sauvignon e Franc) e Merlot, spesso accompagnati da Syrah, Petit Verdot e in rari casi da Sangiovese. Negli ultimi anni stanno inoltre aumentando le aziende che producono monovarietali con una delle tre uve principali. Siamo sempre di fronte a vini rossi importanti dotati di grande longevità. I profumi sono caratterizzati da frutto nero maturo e dolce con note balsamiche di macchia mediterranea, caratteristica del terroir bolgherese. Al palato colpisce la rotondità e la morbidezza, la dolcezza del frutto presente al centro bocca sempre ben vivacizzata dalla freschezza della componente acida, e dalla trama tannica fitta e setosa, con finale di ampia lunghezza. Spesso è presente anche una nota sapida che non può non portare la mente alla presenza del mare. Nonostante una struttura importante i vini risultano sempre equilibrati ed armonici. Sotto i Bolgheri Superiore e il Bolgheri Sassicaia che rappresentano il vertice della piramide qualitativa, troviamo i Bolgheri Rosso. Si tratta di vini di grande piacevolezza e bevibilità, anch'essi morbidi, eleganti e maturi, ma meno impegnativi, anche per via dell’affinamento in legno in genere più corto o in taluni casi assente. È anche importante notare che buona parte del vigneto Bolgheri sta entrando nella piena maturità produttiva proprio nel presente, avendo un’età media di circa 15 anni. Ciò significa che le caratteristiche qualitative vini prodotti non potranno che migliorare ulteriormente. È per questo che il potenziale dei vini di Bolgheri è in continua crescita.